Christine e Tommaso si raccontano all'Espaci Occitan di Dronero
All'interno della rassegna dedicata al Medioevo organizzata dall’Associazione Espaci Occitan di Dronero cominciata sabato 13 maggio con la presentazione della ristampa fotografica de Gli Statuti della Valle Maira Superiore del 1441 presso la Chiesa di San Salvatore a Macra e conclusasi giovedì 25 maggio alla Confraternita del Gonfalone di Dronero, ha trovato spazio anche la rappresentazione Christine e Tommaso si raccontano messa in scena da studenti e docenti del Denina Pellico Rivoira. La recita si è svolta giovedì 25 maggio a seguito dell'incontro tenuto da Marco Piccat, professore di Filologia Romanza, direttore del Dipartimento in Scienze Storiche, filosofiche e linguistiche e studioso eminente dell’Università di Trieste, su Tommaso III di Saluzzo e Le livre du chevalier errant, per cui ha curato l’edizione critica edita nel 2008. Christine e Tommaso si raccontano vede come protagonisti il Marchese di Saluzzo Tommaso III, vissuto alla fine del ‘300, autore del poema cavalleresco “Le chevalier errant”, e Christine de Pizan, (1364-1430), di origini italiane, cresciuta alla corte di Francia, autrice di più di 25 opere e considerata la prima scrittrice professionale della storia.
I due personaggi si conobbero a Parigi: Tommaso si servì dell’atelier di Christine per far realizzare le due copie preziosamente miniate del suo manoscritto.
Christine (Melissa Minetti) e Tommaso (Alberto Vizzone), accompagnati da altri personaggi dell’epoca (interpretati da Alessandro Rosso-Valerano, Maddalena Boero-Anastasia, Silvia Mate-Madame Connaissance ed Elena Crespo-Giovanna D'Arco), hanno raccontato, anche in modo ironico e leggero, episodi significativi della loro vita avventurosa, attraverso la citazione di brani tratti dalle loro opere. Molto attuali i pensieri che Christine, cosciente delle difficoltà e delle ingiustizie che le donne dovevano subire ogni giorno, riportò nei suoi manoscritti, in particolare in Livre de la Cité des Dames, dove emerge una critica pungente e puntuale della società maschilista del tempo. I testi originali sono stati scritti dai docenti Giuseppina Bonardi, Luigi Caputo, Silvia Mate, la regia è di Silvia Mate, la musica di Paolo Racca. I tecnici per gli audiovisivi e le riprese sono Luigi Caputo, Martina Priotti, Martina Villosio, Ivan Allio. Un ringraziamento al Gruppo Storico del Saluzzese per i costumi, alla sig.ra Vanda Fantone per aver realizzato il costume di Christine, alla classe 4° C Made in Italy per le scenografie e al Fondo Ambiente Italiano per aver concesso l’uso di immagini proiettate durante la recita. Spiega la Prof. Giuseppina Bonardi: “Abbiamo voluto presentare questi due personaggi, ambedue notevoli, che a nostro avviso sono ancora troppo poco conosciuti. Speriamo che lo spettacolo possa incuriosire qualcuno a scoprire qualcosa di più su Christine e Tommaso. E' stata per noi anche una bella occasione per socializzare ed acquisire nuove competenze. Anticipo che le parole che dice Christine sono prese da testi scritti da lei, decisamente innovativi per i tempi”.