Il Denina Pellico Rivoira a teatro con Pirandello
Nella mattinata del 4 aprile alcune classi quinte e quarte dell'Istituto Denina Pellico Rivoira hanno assistito a una rappresentazione teatrale ispirata a Uno, nessuno e centomila, romanzo di Pirandello, a cura di Chiara Niccoli e Tommaso Benvenuti, attori della compagnia Tilt di Genova.
Vitangelo Moscarda, protagonista di Uno, nessuno e centomila, conduce un’esistenza ordinaria, fino a quando un mattino, mentre si guarda allo specchio, la moglie gli fa notare che il suo naso pende a destra. L’episodio scatena una profonda crisi di identità nel protagonista, in un crescendo che lo porta alla consapevolezza dell'impossibilità di conoscere realmente il prossimo e di essere realmente conosciuti per quel che si è.
Mai come oggi il tema dell’identità (individuale o collettiva) è parte integrante della nostra quotidianità sociale: basti pensare alla quantità di diverse immagini di noi che compaiono sui social network, alla moda ossessiva dei selfies, alle mille maschere, o avatar, che indossiamo nel relazionarci con gli altri, sia sul piano virtuale che su quello della realtà. Ma quanto è importante come ci vedono gli altri? Quanto possiamo allontanarci dal nostro essere per inseguire un’immagine di noi più vicina a quella ideale suggerita dalla società, prima di perderci? Questo lo spunto di riflessione che gli studenti si sono posti durante lo spettacolo.