Studentessa del Denina Pellico Rivoira al ritorno da uno scambio in Francia

Sofia Brondetta di Villafalletto, frequentante la quarta A SIA del Denina Pellico Rivoira,  è rientrata  in Italia  il 28 settembre dopo due settimane trascorse in Francia. La collaborazione fra il  Lycée Saint-Pierre di Cusset, nel Massiccio Centrale, e il nostro istituto è attiva da alcuni anni. Due insegnanti dell’Istituto francese, Marie Hélène Voissier, insegnante di Italian, e Nathalie Bert, insegnante di Letteratura francese, erano venute in visita al Denina Pellico Rivoira nel marzo dello scorso anno cogliendo l’occasione per rinnovare di persona agli studenti questa esperienza di crescita molto importante: uno scambio che permette a chi vi partecipa di sperimentare in prima persona un sistema e un’organizzazione scolastica diversa dalle nostre e di vivere in una famiglia francese, migliorando la lingua ed acquistando in autonomia.

 “Grazie alla collaborazione tra l'Istituto Denina Pellico Rivoira e il Lycée Saint-Pierre di Cusset ho potuto trascorrere due settimane in Francia ospite a casa di Emma Cottin, la mia corrispondente. I suoi genitori, Audrey e Joffrey, e Raphael il fratello minore, mi hanno accolto con molta disinvoltura mettendomi a mio agio fin dal primo istante, nonostante non parlassero italiano. Emma frequenta la première che corrisponde alla nostra quarta e studia italiano da quattro anni avendolo iniziato al college. Il sistema scolastico francese si differenzia da quello italiano principalmente per l’organizzazione delle lezioni infatti queste occupano anche il pomeriggio fino alle 16.00/17.00. Di conseguenza il tempo libero per studiare o seguire le proprie passioni è inferiore ad eccezione del mercoledì dove si va a scuola solo di mattina. La scelta dell’indirizzo è diversa dalla nostra: alcune materie, come francese e storia, sono obbligatorie per tutti e vengono svolte in classi molto numerose, mentre per  le altre lezioni ogni studente sceglie delle specializzazioni costruendo il proprio percorso di studi. Durante la mia permanenza ho apprezzato molto questo aspetto in quanto dà la possibilità di seguire un percorso “cucito su misura” mentre, per quanto riguarda l'orario, preferisco quello italiano perché le lezioni sono concentrate tutte al mattino. Durante i weekend passati in famiglia con Emma mi hanno portato a visitare Vichy, Clermont-Ferrand e il Puy-de-Dôme facendomi assaggiare i piatti tipici dell’Auvergne, la Truffade è squisita. Consiglio uno scambio culturale perché, oltre a migliorare con la lingua, permette di conoscere nuove realtà e di  instaurare rapporti meravigliosi soprattutto con la famiglia ospitante”.